La Via degli Dei
La Via degli Dei oggi è diventata una delle principali attrattive turistiche dell’Appennino: numerosi amanti del trekking e della mountain bike ripercorrono questo pezzo di storia gustando a pieno la bellezza incontaminata di questi luoghi.
Sul crinale tra Setta e Savena, gli Etruschi percorsero per almeno 4 secoli (VII-IV sec. a.C.) un’antica strada che congiungeva Fiesole con Felsina, al fine di sviluppare i loro traffici e favorire il loro dominio sulla Pianura Padana.
Poi i Romani, avendo fondato nel 189 a.C. la colonia di Bononia sui resti dell’antica Felsina, sentirono la necessità di garantire un collegamento con Arezzo e Roma attraverso gli Appennini: sul precedente tracciato etrusco costruirono nel 187 a.C. con il console Caio Flaminio una vera e propria strada romana transappenninica denominata Flaminia Militare.
Anche nel Medioevo non si perse l’abitudine di percorrere a piedi o a cavallo questo antico percorso, il più agevole che permettesse di attraversare questo tratto di Appennino. Tuttavia, al lastricato romano caduto presto in disuso e sommerso dalla vegetazione, si sostituì un semplice sentiero, una stretta mulattiera senza pavimentazione, utilizzata dai viandanti che avessero necessità di percorrere questo cammino.