Esiste uno stress positivo?
Esiste uno stress positivo?
Parlando di stress diamo per scontato che si tratti di qualcosa di negativo e per questo poco utile.
In realtà le cose sono più complesse ed interessanti di come possono apparire.
Per capire dobbiamo introdurre un concetto fondamentale, cioè quello di resilienza: resilienza è un termine coniato in ambito metallurgico che definisce la capacità di resistenza di un metallo a uno sforzo prima di rompersi. Questo concetto è stato riadattato dagli psicologi e utilizzato per indicare la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Descrive la capacità di un individuo di resistere alle difficoltà della vita senza farsi travolgere e di affrontare le situazioni problematiche e complesse in modo adeguato e funzionale.
Non è una qualità magica, ma una capacità che si può apprendere con l’esperienza, esercitando un atteggiamento consapevole verso i propri limiti e potenzialità, imparando ad utilizzare le seconde in supporto dei primi. Ognuno di noi possiede dei “fattori di protezione” che intervengono e contribuiscono a supportare la persona nei momenti di difficoltà e che comprendono le risorse personali (autostima, autoefficacia, percezione del controllo), familiari (sostegno e vicinanza dei familiari) e sociali (rete sociale e amicale).
L’essere umano è provvisto di meccanismi biologici che hanno lo scopo di permettere la sopravvivenza e che si attivano in maniera automatica. Quanto più esercitiamo la percezione dei nostri limiti e di ciò che ci crea difficoltà, tanto più diventiamo consapevoli dei nostri meccanismi di funzionamento e di noi stessi.
Conoscenza di sé significa anche distinzione tra fattori positivi e negativi dello stress.
Si definisce eustress un stress positivo, cioè quelle situazioni di tensione minima che ci permettono di attivare al meglio le nostre risorse per superare delle prove. Rappresenta un’attivazione che ci rende vigili e reattivi, un’attenzione centrata sul compito.
Per esempio lo stress derivante dall’impegno lavorativo intenso, se accompagnato da un’ attività sportiva o rilassante, può portare a grandi soddisfazioni e realizzazioni.
Con distress si intende quella quantità di stimolazioni di varia natura che impattano in modo emotivamente potente e destabilizzante su di noi. Essi arrivano al nostro organismo in breve tempo e se non trovano un adeguato e funzinale canale di sfogo o gestione, agiscono negativamente sulla qualità del nostro equilibrio. Se non sufficientemente gestito e sfogato lo stress diventa negativo e disfunzionale.
Ancora una volta l’attività fisica rappresenta uno strumento fondamentale per una corretta e sana gestione dello stress.
Dott.ssa Barbara Casagrande Psicologa e Psicoterapeuta
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